L'Ant e il progetto eubiosia: un binomio che va avanti sempre di più

FASANO - Nel pomeriggio di ieri (mercoledì 18 aprile), nell salone del I Circolo didattico "Collodi", la delegazione Ant di Fasano ha tenuto una conferenza per discorrere del "progetto eubiosia".

Eubiosia è un termine che deriva dal greco antico e che significa "buona vita". Dal 1985, inoltre, è il nome del progetto di assistenza socio-sanitaria gratuita a domicilio, offerta da Ant ai pazienti colpiti da tumore, e alle loro famiglie. Le unità operative del progetto sono i 20 ospedali domiciliari oncologici (Odo-Ant), presenti in 9 diverse regioni d'Italia, ovvero un gruppo di professionisti (medici, infermieri, psicologi, nutrizionisti, fisioterapisti, operatori socio-sanitari, farmacisti e funzionari ) che porta a casa dei malati prestazioni sanitarie pari a quelle ospedaliere, garantendo inoltre un sostegno umano, sociale e psicologico all'assistito e ai suoi cari.

L'occasione ha visto la presenza della presidente nazionale dell'Ant, Raffaella Pannuti. <<E' notizia proprio di oggi - ha affermato la dott.ssa Pannuti - che è stato stabilizzato il 5 per mille, che per l'associazione Ant e per l'assistenza domiciliare gratuita è un grande passo avanti. Noi facciamo assistenza da ormai 35 anni, e ci siamo occupati di oltre 87000 sofferenti di tumore. Per questo abbiamo bisogno che tutte le parti sociali si mettano in campo, affinchè questo progetto eubiosia venga supportato da tutti, dal privato ai volontari, dalle aziende alle istituzioni. Personalmente, ritengo che la più grande alleata della sofferenza sia la solitudine, ed è proprio per questo che la nostra èquipe non ha mai abbandonato i malati che si sono rivolti a noi>>.

Secondo un sondaggio dell'aprile 2011, infatti, il 79% degli italiani esprime il desiderio di poter morire a casa propria, vicino alla famiglia, ed è, appunto per esaudirlo, che l'Ant offre il servizio di assistenza socio-sanitaria gratuita a domicilio, facendo molto affidamento anche sui volontari che, da anni, si spendono per aiutare i malati, e che, fortunamente, a Fasano sono davvero moltissimi.